lunedì 31 agosto 2009

Il Caccia dei Caccia, L' F -14 Tomcat

Sin dalla fine degli anni '50, l'US Navy iniziò a considerare sempre più seriamente la minaccia per le proprie portaerei costituita dai bombardieri sovietici, armati di missili con testata nucleare.
Un solo bombardiere, un solo missile, potevano distruggere un intero gruppo navale da battaglia, per cui diventava imperativo disporre di un caccia imbarcato in grado di intercettare e distruggere tutti i bombardieri nemici prima che essi potessero giungere a distanza utile per lanciare i propri missili.
Gli analisti visionarono moltissimi progetti, Tra i vari progetti presentati dalle industrie, nel 1969 l'US Navy scelse quello della Grumman, siglato G-303. Il programma procedette in maniera spedita, giacchè i militari erano sempre più preoccupati per gli sviluppi sovietici nel settore dei bombardieri e dei missili antinave, cui si aggiungeva la minaccia (in verità sopravvalutata) rappresentata dal nuovo caccia/ricognitore MiG-25 Foxbat. il primo prototipo del TOMCAT volò 21 dicembre del 1970, ma nel corso del secondo volo, il 30 dicembre successivo, si schiantò per un'avaria catastrofica del sistema idraulico. I due piloti riuscirono ad eiettarsi appena in tempo.
Il secondo prototipo volò il 24 maggio del 1971, e quello stesso anno fu ordinata la produzione dei primi 26 aerei di serie, che furono preceduti da un totale di ben 12 prototipi.
I primi F-14A di serie raggiunsero i reparti addestrativi (il VF-124) l' 8 ottobre del 1972, e l'aereo diventò pienamente operativo nel settembre del 1974, quando gli squadrons VF-1 e VF-2 uscirono per la prima crociera operativa con il nuovo caccia, sulla portaerei nucleare Enterprise. Tutto il resto è storia e leggenda, un aereo conosciuto anche dai profani grazie al film "Top Gun" che lo rese famoso. Su questo eccezionale caccia a geometria variabile si è scritto e detto tutto ciò che si doveva scrivere e forse anche di più, quì invece descriveremo il TOMCAT da un punto di vista diverso:

I Tomcat dell' Iran:
Nel 1974 lo Scià di Persia ordinò un primo lotto di 30 Tomcat e successivamente nel 1975 un altro di 50 esemplari; la sua intenzione era quella di avere degli intercettori per contrastare le violazioni dello spazio aereo iraniano dai parte dei MiG-25 sovietici. Vennero ordinati inoltre 714 Phoenix, dei quali solo 284 esemplari vennero effettivamente consegnati, stando alle cifre ufficiali.
Pare che il confronto contro l'F-15 Eagle venne risolto da un'esibizione mozzafiato che il Tomcat diede davanti allo Scià che quel giorno voleva valutare quale macchina fosse la migliore vista dal vivo. Mentre l'Eagle faceva le sue evoluzioni in aria, il Tomcat venne lasciato con i motori accesi e decollò con un carico di carburante molto inferiore a quanto stabilito, fatto che gli diede una agilità decisamente migliore rispetto a quanto sarebbe stato altrimenti.
La macchina, nonostante la complessità e il costo, consentiva una capacità di difesa aerea senza paragoni grazie al radar ed ai missili impiegati. In ogni caso, l'ala a geometria variabile in maniera continua ed automatica gli conferiva buone doti di volo, a discapito della motorizzazione alquanto inaffidabile e modesta per la mole del caccia(Con i vari aggiornamenti tutti gli esemplari in servizio negli U.S.A. vennero dotati di motori più idonei ed affidabili). Esternamente gli aerei iraniani erano uguali a quelli americani, ma l'avionica e gli apparati di bordo erano leggermente diversi, quindi c'era la giustificata paura che nel caso un esemplare fosse caduto nelle mani del nemico avrebbe messo in serio pericolo il vantaggio tecnologico degli Stati Uniti. La "degradazione" tuttavia lasciò alla fine gli aerei iraniani quasi totalmente compatibili con quelli statunitensi; in pratica, il solo sensore IRST (comunque poco efficace) e i serbatoi esterni non vennero approvati, oltre al modesto decremento delle prestazioni in alcuni sottosistemi quali comunicazioni e datalink quando non specificatamente necessari se non si operava in ambito navale.
Nella rivoluzione del 1979 lo Scià di Persia fu deposto dall'Ayatollah Khomeini e la situazione politica cambiò radicalmente. A causa dell'embargo, la Grumman non fornì più assistenza e parti di ricambio ai Tomcat iraniani, costringendo l'Islamic Republic of Iranian Air Force (IRIAF) ad arrangiarsi con le abbondanti scorte già acquistate. Le esecuzioni di ufficiali iraniani collusi o "troppo occidentalizzati" cominciavano ad esser la norma; molti scappavano dal loro paese, mentre la ex-IIAF ora IRIAF (ove il cambio sottintendeva al passaggio dall'impero alla repubblica islamica) metteva a terra circa la metà degli aerei. Ma a causa della guerra tra Iran e Iraq scoppiata nel settembre 1980 le cose cambiarono, tanto che le forze armate nazionali recuperarono importanza in quanto necessarie alla difesa della patria. Le battaglie aeree e terrestri cominciarono all'inizio di quel mese, tanto che in Iraq la guerra la considerano iniziata il 4 settembre, ma solo dopo settimane di scontri di frontiera gli iracheni decisero di invadere l'Iran, per combattere la minaccia del potente vicino senza lasciarsi logorare da una nazione tre volte più numerosa. Come per la Francia rivoluzionaria alla vigilia della Battaglia di Valmy il risultato della guerra fu di compattare le forze civili e militari del paese attorno ad essa e gli iraniani combatterono con grande vigore e determinazione. Gli iracheni all'inizio dell'offensiva (28 settembre) ebbero molti successi, con il loro esercito, descritto spesso come di "impostazione inglese, ma con equipaggiamento sovietico", che avanzò massicciamente in numerose aree del confine. Ma l'aviazione irachena non era pronta al combattimento e non riuscì a sostenere questo sforzo, tanto meno ottenne di bloccare le attività dell'IRIAF, che decimò le colonne nemiche nel deserto. Il Tomcat aveva già ottenuto il 13 settembre
una vittoria aerea abbattendo un elicottero iracheno Mi-24 con il cannone, dato che con gli Sparrow non riusciva ad ottenere l'aggancio a causa del fatto che l'elicottero volava basso, due missili Sidewinder a guida infrarossa erano finiti nelle dune e non c'erano missili Phoenix a bordo, che forse avrebbero potuto colpire. Data la situazione, venne eseguito un passaggio con il cannone, gli iracheni non s'erano ancora accorti di nulla e non reagirono al rapido mitragliamento eseguito dal caccia iraniano. Dopo quella battaglia, non vi furono altri successi contro gli aerei iracheni per tutta la guerra, ma i Tomcat in compenso distrussero un numero elevato di avversari, inclusi alcuni missili da crociera antinave. Il potenziale del caccia statunitense era molto alto, gli iraniani lo sfruttarono al meglio e gli iracheni non riuscivano solitamente ad avvicinarsi abbastanza contro di esso da poterlo ingaggiare. Inoltre, spesso i missili venivano lanciati prima ancora che gli iracheni si rendessero conto della presenza dei Tomcat. Inizialmente, gli F-14 venivano usati per azioni offensive fin su Baghdad, la capitale nemica, ma ben presto l'impiego venne limitato alle intercettazioni e alla copertura radar nel proprio spazio aereo, che la macchina riusciva a fare grazie al suo potente radar, di solito in missioni solitarie ma sempre con l'aiuto della guida caccia dei potenti siti radar dell'aviazione. Ancora nel 1988 il Tomcat ottenne varie vittorie, dopo una lunga stasi dovuta alle difficoltà logistiche di entrambe le parti ad impostare campagne aeree di una certa importanza.
Per quando i missili Phoenix vennero ad essere progressivamente inutilizzabili causa mancanza di ricambi (a cui venne posto rimedio tramite il ritrovamento dei depositi segreti Peace Log dello Scià, alle attività di contrabbando di Israele -deciso ad appoggiare l'Iran tramite agenzie di procura basate ad Atene - e, in seguito, agli accordi del cosiddetto Irangate), i Tomcat accumularono oltre 100 vittorie aeree. La posizione ufficiale degli Stati Uniti e di altri paesi era che queste macchine vennero usate poco, con le armi sabotate ed altri problemi legati alla complessa manutenzione, ma intanto quando un Tomcat disertò nel 1986 aveva ancora a bordo un Phoenix. Il velivolo venne consegnato all'Unione Sovietica, che lo utilizzò in esercitazioni e valutazioni contro i propri Mig-29 e Sukhoi Su-27.


(Un esemplare con mimetica iraniana)








(Uno degli esemplari sopravvissuti, con mimetica Aria-Aria)

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