venerdì 28 agosto 2009

F 86 Sabre l'asso della guerra di Corea




Nel 1944 la North American Aviation iniziò il progetto di un caccia a reazione imbarcato su portaerei per l'U.S. Navy che divenne poi l'FJ Fury.
Quando l'USAAF chiese alla North American un nuovo caccia a reazione diurno monoposto per missioni sia di intercettazione ad alta quota che di scorta ed attacco al suolo, la North American propose un progetto derivato dal Fury.
Le prime prove in galleria del vento mostrarono chiaramente che non era possibile raggiungere le prestazioni richieste, tra cui una velocità massima di 965 km/h, con un aereo ad ala dritta.Nel settembre del 1945 l'ingegner Harrison Storm a capo del progetto studiò attentamente i risultati di alcuni studi fatti in Germania durante la seconda guerra mondiale che proponevano l'uso di un'ala a freccia per aumentare la velocità massima, con slat sui bordi d'attacco per rendere l'aereo più controllabile a bassa velocità.[1] Alcune prove condotte in galleria del vento confermarono i risultati, per cui, nel nuovo progetto, l'ala dritta del Fury venne sostituita da un'ala a freccia di 35° con slat automatici ai bordi d'attacco: questo complicò il progetto allungandone i tempi.
Nel novembre del 1945 l'USAAF approvò il progetto ordinando due prototipi denominati XP-86.
Il primo XP-86 (45-59597), equipaggiato un motore turbogetto General Electric J35-C-3 da 1 815 kg di spinta venne portato in volo per la prima volta il 1º ottobre 1947 a Muroc Dry Lake, California, con il capo collaudatore della North American George “Wheaties” Welch ai comandi, raggiungendo la velocità di 1 045 km/h, più di qualunque altro aereo in servizio o in fase di sviluppo all'epoca.
La prima versione di serie, dotata di un motore J47-GE-1 da 2 358 kg di spinta, entrò in servizio nel 1949.
Contemporaneamente la North American iniziò il progetto di una versione da caccia ognitempo ottimizzata per l'attacco a bombardieri pesanti dotata di radar ed armata con razzi da 70 mm. Nonostante alcuni problemi al sistema di puntamento questa nuova versione denominata F-86D Sabre Dog entrò in servizio nel 1951.
In seguito vennero prodotte molte altre versioni del Sabre sia da caccia che da cacciabombardiere, con miglioramenti all'avionica, ai motori e all'armamento.
La versione di serie prodotta nel maggiore numero di esemplari fu l'F-86F, a partire dalla primavera del 1952. I primi F-86F erano semplicemente degli F-86E con un motore più potente con prestazioni superiori che lo rendevano competitivo coi MiG-15. Nell'estate del 1952 gli F-86F vennero dotati di una nuova ala di dimensioni e con un angolo di freccia leggermente maggiori denominata “6-3” che migliorava nettamente l'agilità ad alta quota.I Sabre con la nuova ala si dimostrarono subito superiori ai MiG-15 durante la guerra di Corea.Una serie successiva dell'F-86F era in grado di eseguire missioni di bombardamento nuclare tattico con la bomba Mk 12 e un sistema di puntamento dedicato.
Nel 1953 entrò in servizio la nuova versione cacciabombardiere F-86H di dimensioni e peso maggiori e con motore più potente che permetteva di mantenere le prestazioni delle versioni precedenti.
In seguito venne realizzata principalmente per l'esportazione la versione F-86K, che era simile all'F-86D ma con avionica semplificata ed armato di cannoni da 20 mm, prodotto su licenza anche in Italia dalla FIAT.
La North American produsse la versione F-86L con l'elettronica necessaria per l'integrazione col sistema di difesa aerea SAGE (Semi Automatic Ground Environment).
La Canadair di Montreal iniziò nel 1950 a produrre su licenza i Sabre, poi realizzò altre versioni migliorate anche per l'esportazione arrivando ad una produzione totale di 1.815 aerei.
Altre versioni vennero prodotte su licenza in Australia dalla Commonwealth Aircraft Corporation (CAC) per un totale di 112 aerei.
Altri trecento Sabre vennero prodotti in Giappone dalla Mitsubishi tra il 1956 ed il 1961.
A metà degli anni cinquanta era ormai chiaro che anche aumentando la potenza del motore non sarebbe stato possibile aumentare in maniera significativa le prestazioni, per questo motivo la North American decise di non tentare ulteriori sviluppi del Sabre e concentrarsi sul nuovo progetto Sabre 45 che portò al North American F-100 Super Sabre.

Tecnica



L'F-86A era un monoreattore monoposto ad ala bassa a freccia di 35 gradi con struttura interamente metallica dotata di slat automatici ai bordi d'attacco. Gli impennaggi di coda erano di tipo tradizionale con piani di coda fissi e stabilizzatori mobili posti nella parte superiore della fusoliera posteriore; anche i piani di coda e la deriva erano a freccia.

F-86A in volo
Il carrello era triciclo, con quello principale a ruota singola rientrante nelle ali e carrello anteriore a ruota singola rientrante nel muso.
L'F-86A era dotato di una coppia di aerofreni ai lati della fusoliera posteriore.
La cabina del pilota aveva il tettuccio a goccia (per dare al pilota la massima vista possibile) scorrevole verso l'indietro; il sedile eiettabile era di progettazione e produzione North American.Il parabrezza era corazzato a forma di ”V”, cioè con uno spigolo centrale.
Il motore era un turboreattore General Electric J47-GE-1 da 2.358 kg di spinta con presa d'aria frontale.
La capacità dei serbatoi interni era di 1.650 L più due serbatoi esterni da 756 L l'uno ai piloni alari.
Ad alta velocità l'aereo era intrinsecamente stabile: lasciando la barra di comando tendeva spontaneamente a stabilizzarsi. A bassa velocità si manifestava un problema legato alla manovrabilità dell'aereo ad elevati angoli d'attacco dovuto dalle ali a freccia con apertura relativamente ridotta. Riducendo la velocità, le estremità alari entravano in stallo e l'aereo cabrava bruscamente arrivando anche a ruotare più volte in maniera incontrollabile. Questo fenomeno è un particolare tipo di stallo tipico degli aerei ad elevata freccia alare noto come “pitch-up” o anche come “Sabre dance” proprio perché osservato inizialmente sull'F-86 Sabre.

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